Agricoltura e pesca

Le tradizionali “Prugne di Terranova” coltivate nel comune di Terranova Sappo Minulio (RC) vengono dette anche “prugne dei frati” (o “prùna dì fràti” in dialetto) poiché introdotte probabilmente sin dal ‘500 dai monaci benedettini celestini.

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Le tradizionali “Prugne di Terranova” coltivate nel comune di Terranova Sappo Minulio (RC) vengono dette anche “prugne dei frati” (o “prùna dì fràti” in dialetto) poiché introdotte probabilmente sin dal ‘500 dai monaci benedettini celestini. Già nel 1691 Padre G. da Fiore elencava tra le prugne presenti in Calabria anche “quelle dette di frati, quali sono molto nobili, e delicate”.

Un progetto di sviluppo integrato territoriale avviato dall’ammi- nistrazione Comunale di Terranova Sappo Minulio (RC) , guidata da Salvatore Foti (il sindaco più giovane d’Italia) ha consentito la valorizzazione delle tradizionali prugne concedendo il marchio di Denominazione Comunale di Origine (De.C.O.) alle “Prugne di Terranova” e stimolando la costituzione della Coop. agricola “Terranova”. Quest’ultima ha permesso di razionalizzare la coltivazione, la raccolta e la commercializzazione di questo frutto raro e prezioso e di produrre anche la “Confettura extra di Prugne di Terranova De.C.O.”. Un ulteriore progetto di ricerca, sperimentazione e valorizzazione avviato dal Comune di Terranova S.M. in collaborazione con l’Università degli Studi “Mediterranea” di Reggio Calabria, col Parco Tecnologico Agroalimentare dell’Umbria e con l’associazione Città dei Sapori, permetterà la caratterizzazione, il miglioramento qualitativo e la ulteriore diffusione della Prugna di Terranova e dei suoi derivati (confettura e prugne secche).


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